“Non lavorare tanto, ma in modo intelligente”. Questo principio può essere applicato, in una veste leggermente modificata, anche ad altri ambiti della vita. Parafrasando così: “pianifica in modo intelligente per non lavorare duramente” – è un buon consiglio, ma come metterlo in atto? Il metodo SMART può essere utile per un’organizzazione intelligente, cioè adattata alle preferenze individuali e alle situazioni di circostanza. La sua applicazione presenta una serie di vantaggi e se vuoi raggiungere la giusta motivazione per raggiungere i tuoi obiettivi, prova a seguire questi semplici regole.
Che vogliate conquistare la vetta più alta, scrivere la vostra tesi di laurea, ottenere un lavoro migliore oppure ottenere il patentino del muletto, dovrai pur cominciare da qualche parte. Alcune persone percepiscono intuitivamente che a volte vale la pena prendersi un po’ di tempo in più per delineare il proprio traguardo. Tuttavia, non per tutti questa è la prima via che si segue. Si fa di necessità virtù ed è probabilmente per questo motivo che è stato concepito il metodo SMART, una forma di orientamento che facilita il perseguimento dei propri obiettivi e la realizzazione dei propri traguardi di vita e carriera.
Cos’è il metodo SMART e a cosa serve?
Immagina di fantasticare da molti mesi (forse anche da anni!) di raggiungere un particolare traguardo: un esame da superare, il certificato C1 in inglese, un libro da pubblicare. Sapete di volerlo fare, di voler raggiungere quell’obiettivo. Tuttavia, avete difficoltà ad andare avanti e, anche se lo fate, ogni strada che scegliete finisce per essere un vicolo cieco. “Be SMART, use SMART“, sentite finalmente una voce che però non potete attribuire a nessun viso, perché nella stanza non c’è nessun altro oltre a voi. “Che cosa significa?” – siete rimasti completamente soli con questo interrogativo.
SMART ha due significati: se tradotto in italiano significa “intelligente, furbo, brillante, astuto” (quindi la frase sopra può essere tradotta come “sii furbo, usa [il metodo] SMART”), ma è anche l’acronimo delle prime lettere delle parole inglesi che delineano come dovrebbe essere un obiettivo. L’identificazione delle sue caratteristiche più importanti dovrebbe motivarci ad agire.
Cosa significa in realtà realizzare obiettivi SMART? Vediamo i singoli elementi di questa definizione.
Elementi del metodo SMART
S – specifico. L’obiettivo deve essere concreto. Sai di voler debuttare con un romanzo. E lo sai ormai da cinque anni. Pensa se saresti più motivato se il tuo obiettivo fosse “pubblicherò il mio primo romanzo nel luglio del 2024″. È anche importante ricordare che i tuoi obiettivi dovrebbero essere realizzabili.
M – misurabile. Per rimanere costantemente motivato, è utile adottare uno strumento per misurare i propri progressi. Potete dividere il grande piano in parti più piccole, ad esempio: “ogni giorno scriverò almeno una pagina in Word” (una pagina al giorno, dopo un anno, sono già 365 pagine di romanzo!). In questo modo potrai anche vedere come il vostro file di testo aumenta di volume nel corso dell’anno e potrete facilmente monitorarlo. Ricordate di adattare il piano alle vostre esigenze.
A – attraente. Un obiettivo ben formulato deve divertire e motivare. Non dimenticate quindi di inserire uno spazio per una manciata di immagini motivazionali. Elencate i vantaggi che otterrete dal raggiungimento del vostro obiettivo. Quali sono i vantaggi di imparare una nuova lingua? La possibilità di cambiare lavoro, di sperimentare nuove culture o addirittura di trasferirsi in un altro Paese? Includete i vantaggi che vi faranno venire voglia di lavorare ogni giorno per il vostro risultato.
R – realistico. Il vostro obiettivo vi mette alla prova, questo è certo, e comunque, se non lo fosse, non avreste bisogno di una strategia per raggiungerlo. Tuttavia, dovrete valutare la vostra capacità rispetto alle vostre ambizioni. È una buona idea tenere conto delle capacità individuali nel vostro piano. Hai scritto nel tuo diario: “Quattro ore al giorno da dedicare allo studio della lingua cinese”? Assicuratevi che le vostre responsabilità lavorative e domestiche non interferiscano con questo obiettivo. A volte sarà sufficiente rivedere un po’ gli attuali impegni quotidiani; in altre circostanze, ad esempio, sarà necessario rivedere le valutazioni iniziali. La cosa più importante è che possiate attuare la vostra strategia senza stress o interruzioni. È meglio fare piccoli passi per raggiungere i proprio obiettivi che non farne affatto.
T – temporizzabile. Il vostro progetto deve avere una data di scadenza concreta. La temporalità è legata alla precisione: si deve sapere cosa si vuole, ma anche quando lo si vuole. Probabilmente ricorderai, quando a scuola la maestra non fissava la data esatta di una verifica e quando invece entrava in classe con i fogli protocollo già in mano. Non c’è dubbio: le date motivano. È bene anche imparare a gestire il proprio tempo in modo efficace per essere sicuri di rispettare le scadenze promesse. Il completamento dei progetti “in tempo” può richiedere di stabilire delle priorità. Sarà più facile decidere quale compito deve essere portato a termine immediatamente e quale può attendere se utilizziamo un metodo creato per gestire la priorità dei compiti: la matrice di Eisenhower.
Dopo aver letto le caratteristiche degli obiettivi SMART, potremmo pensare che non si tratta di nulla di rivoluzionario. Molti di noi, non avendo familiarità con il metodo precedentemente descritto, sarebbero in grado di citare almeno due di queste caratteristiche come consigli per un amico che ha problemi di procrastinazione. Ma le applichiamo poi nella nostra vita? Forse è utile fermarsi qualche secondo e chiedersi quante volte abbiamo sottovalutato il potere della semplicità. Dopo tutto, questi consigli a volte ovvi, descritti nel metodo SMART, possono avvicinarvi al conseguimento di qualsiasi obiettivo. Basta seguirli.
Metodo SMART – consigli pratici per l’applicazione
Definire le proprie aspirazioni a volte è facile: si può dire, ad esempio, “voglio mettere da parte i soldi per una vacanza in Corea” o “voglio cambiare lavoro”. Diventa più complicato quando si desidera che i propri obiettivi siano coerenti e che le azioni intraprese per raggiungerli siano efficaci. Anche se state già utilizzando la formulazione degli obiettivi SMART, è bene verificare che siate adeguatamente preparati ad attuare il vostro piano, in modo che ogni passo vi conduca effettivamente al successo. Di seguito troverete una serie di consigli pratici. Non tutti saranno adatti – scegliete quelli più adatti in base alle vostre preferenze.
🏆Ritorno al passato – fai un elenco dei tuoi raggiungimenti
Non si tratta di creare un’autobiografia dettagliata, ma non guasta pensare a ciò che potrebbe rientrare nella lista dei vostri successi passati. Determinare il punto in cui vi trovate e i passi che vi hanno portato a questo punto vi aiuterà ad apprezzare voi stessi e vi stimolerà nel fare i prossimi passi.
🧠Capacità e volontà
Pensate a quali sono le attività lavorative per cui venite più spesso lodati e a quelle che vi piace più fare. Nel fare questo bilancio, siate autoriflessivi e onesti con voi stessi, perché è dall’attenzione ai propri desideri che nascono gli obiettivi più coerenti con le nostre esigenze, anche i più facili da raggiungere.
✅La vostra situazione attuale
Le circostanze in cui vi trovate possono influenzare le decisioni che prendete, questo è poco ma sicuro. Assicuratevi che non ci siano grosse barriere sul vostro cammino, in base al punto in cui vi trovate. Con questa analisi, potrete facilmente stabilire se c’è qualcosa che potrebbe ostacolarvi.
💪🏻La leva della motivazione
È scontato che lavorare in modo efficiente senza la giusta motivazione sia difficile. Per fare in modo che l’entusiasmo si trasformi in passione, dobbiamo fare uno sforzo. In questo caso, fare leva non è altro che assicurarsi che la nostra motivazione a raggiungere la vetta rimanga costantemente a un livello alto. Volete cambiare? Potete immaginare la vostra soddisfazione dopo aver raggiunto un determinato obiettivo. Potrete anche premiarvi per il solo fatto di avere fatto passi in avanti.
🎯Identificare gli obiettivi di vita e i compiti da portare a termine
La definizione intelligente degli obiettivi implica in gran parte una valutazione delle proprie passioni e dei progetti di vita: cosa vorreste dalla vostra vita? Una volta stabilito un obiettivo principale, diventa più facile abbinarlo a quelli specifici che riguardano diverse sfere della vita. Stabilendo le priorità in base alle proprie esigenze, si acquisisce un’autonomia e un senso di controllo sulla propria vita: non è una bella cosa, per non dire altro?
💡Scoprite quanto siete disposti e capaci di dare di voi stessi
A questo punto, potreste essere tentati di fare previsioni sul futuro. Per farlo, dovrete pensare a quanto impegno siete disposti a mettere nel compiere i prossimi passi verso il raggiungimento del vostro obiettivo. Che effetto pensate di ottenere facendo ciò? Porsi queste domande vi aiuterà anche a monitorare la realizzazione della vostra strategia: se vedete che siete rimasti fermi nello stesso punto per molto tempo, forse è il caso di modificare il vostro progetto?
📝Definite un piano d’azione
Una volta che avrete dedicato abbastanza tempo a conoscere voi stessi, a stabilire le vostre esigenze e capacità, potrete finalmente passare allo sviluppo di un piano d’azione in linea con obiettivi SMART. A questo punto, sarà molto più facile creare una strategia che tenga conto delle vostre competenze, preferenze, situazioni di vita o esigenze – e come sapete, chi ben comincia è a metà dell’opera.
SMART o SMARTER – è possibile organizzarsi ancora meglio?
Se scegliete di fissare gli obiettivi con il metodo SMART, potreste aver bisogno di ulteriori elementi di un piano per tenere traccia dell’intero percorso. Molti appassionati di gestione degli obiettivi SMART scelgono di essere SMARTER: aggiungendo due lettere in più, ottengono linee guida per monitorare i progressi e modificare le ipotesi, se necessario. Scopriamo quali consigli si nascondono dietro ciascuno dei caratteri.
E – evaluated. Questo principio si riferisce alla valutazione costante dei progressi. In questo modo, quando non siete completamente soddisfatti dei risultati, potete reagire facilmente. Esaminando regolarmente le attività che state svolgendo, saprete esattamente cosa può essere necessario migliorare.
R – readjust. Reagite alle situazioni e adattate i metodi per realizzare i vostri progetti. Se le vostre ipotesi non verificano, cambiatele! Un approccio flessibile è la base per rimanere motivati e andare avanti.
Vantaggi e concetti chiave
Utilizzando la tecnica SMART o SMARTER, è possibile fissare obiettivi ambiziosi e obiettivi meno ambiziosi che fanno parte di una visione ben precisa. Per esempio, se volete imparare una nuova lingua da zero, vi sarà più facile mantenere la motivazione spuntando le pietre miliari dell’apprendimento dalla vostra lista, come padroneggiare l’alfabeto e i nomi dei giorni della settimana, piuttosto che “ottenere una certificazione di livello B2”. Includete questo aspetto nei vostri obiettivi, in modo da potervi vedere sempre più vicini al raggiungimento dell’obiettivo. Potete anche fare in modo che la lista dei progressi sia sempre visibile, ad esempio appuntandola su una bacheca nella vostra camera. Vedere i risultati raggiunti è una buona idea per mantenere il controllo ed essere orgogliosi di sé durante tutto il percorso, non solo dopo averlo terminato.